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Giovani attori e registi incontrati durante la 70^ Mostra del Cinema di Venezia ci hanno parlato dell’attualità del Neorealismo.
Intervistati su questo ed altro: la documentarista italo-irlandese Vittoria Colonna, gli interpreti del film in concorso Piccola Patria di Alessandro Rossetto, Vladimir Doda e Nicoletta Maragno ed in fine la giovanissima attrice Giulia Fanchin.
Cos’è il Neorealismo e cosa ne possiamo conservare oggi?
Vittoria Colonna considera il Neorealismo come il punto più alto mai raggiunto dalla cinematografia italiana e l’elemento che conserverebbe è la capacità di raccontare la realtà senza filtri, un po’ come fa il documentario.
Secondo Giulia Fanchin i film neorealisti per la loro stupefacente modernità dovrebbero essere fonte d’ispirazione per tutti i giovani attori di oggi. Nicoletta Maragno e Victor Doda concordano sulla necessità di un nuovo tipo di narrazione cinematografica in cui la finzione e la realtà si mescolino, e la lezione del Neorealismo può esserne un punto di partenza.
Opinioni anche molto distanti ma che finiscono per avvicinarsi tutte in modo stupefacente, quando gli intervistati indicano nella poesia l’elemento insostituibile di ogni narrazione cinematografica di ieri e di oggi.