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Poco meno di un mese fa ricorreva il quarantesimo anniversario della scomparsa di Anna Magnani, oggi vorremmo dedicare la nostra attenzione a questa straordinaria attrice simbolo del cinema italiano, ripercorrendo con alcuni video la carriera dell’attrice icona del Neorealismo.
Con la sua espressività e la carica “popolana” ha incarnato il volto simbolo dell’Italia alle prese con la guerra e la povertà.
Dopo il debutto con “La cieca di Sorrento” di Nunzio Malasomma nel 1934, era stata l’elegante Fanny di “Cavalleria” diretto nel 1936 da Marcello Alessandrini che l’aveva appena sposata e la sciantosa “Teresa Venerdì” di Vittorio De Sica (1941), la fioraia di “Capo de’fiori” di Mario Bonnard e la popolana di “L’ultima carrozzella” di Mario Mattoli, entrambi del 1943. Il primo a credere in lei come attrice drammatica, come si sa, fu Luchino Visconti che nel ’41 l’aveva scelta per “Ossessione“: Anna era però incinta di Luca, figlio naturale di Massimo Serato, e dovette rinunciare anche per la depressione dopo l’abbandono del compagno.
Seguirono film come “L’amore” (1948) di Rossellini, ”Bellissima“ (1951) di Visconti, “La rosa tatuata“ (1955) di Daniel Mann per il quale vinse l’Oscar come migliore attrice protagonista, per la prima volta assegnato ad una italiana.
Ormai famosissima internazionalmente viene scelta per interpretare “Pelle di serpente” (1960 ), con Marlon Brando e diretto da Sidney Lumet, e “Mamma Roma” (1962) di Pier Paolo Pasolini.
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